Quante volte puoi levigare il tuo parquet prima di rovinarlo per sempre? Ecco la verità

La levigatura del parquet è un’operazione fondamentale per mantenere l’aspetto, la funzionalità e la durata nel tempo del tuo pavimento in legno, ma non può essere effettuata infinite volte. Ogni ciclo di levigatura comporta la rimozione di parte dello strato superficiale di legno nobile, per cui esiste un limite oltre il quale il parquet rischia di essere danneggiato in modo irreversibile e perde le sue caratteristiche estetiche o strutturali.

Quante volte è possibile levigare un parquet?

La risposta dipende soprattutto dal tipo di parquet installato:

  • Parquet prefinito: questo tipo di pavimento ha uno strato superficiale in legno nobile generalmente compreso tra 2 e 4 millimetri. La sua levigatura è molto più limitata rispetto a quella del parquet in massello. Nella maggior parte dei casi, si possono effettuare al massimo 2 o 3 levigature durante la vita utile del rivestimento. Superato questo numero, lo strato nobile rischia di esaurirsi e affiorare lo strato di supporto sottostante, solitamente di colore e composizione diversa, compromettendo irreversibilmente l’estetica del pavimento.
  • Parquet in massello: si tratta di una pavimentazione interamente in legno massiccio con uno spessore generalmente superiore a 10 millimetri. Questo lo rende molto più resistente alle levigature ripetute: si possono effettuare da 5 a 8 levigature nell’arco della sua vita utile, senza rischiare di rovinarlo. Ogni ciclo di lamatura infatti rimuove solo alcuni decimi di millimetro di superficie, permettendo numerosi interventi di rinnovo.

Si deve considerare che il numero di levigature non dipende solo dagli spessori, ma anche dall’intensità dell’usura, dalla profondità delle irregolarità da correggere e dalla tecnica di levigatura adottata dal professionista.

Le fasi della levigatura e cosa comportano

La levigatura del parquet, spesso chiamata anche lamatura, si compone di più fasi:

  • Verifica della stabilità degli elementi: si controllano i listelli per correggere eventuali sollevamenti.
  • Pulizia generale del pavimento.
  • Sgrossatura: rimozione della vecchia finitura e delle imperfezioni superficiali con abrasivi a grana grossa.
  • Levigatura: si utilizza una grana media per uniformare la superficie.
  • Stuccatura: si chiudono eventuali fessure tra i listelli con una miscela di polvere di legno e resine.
  • Carteggiatura: abrasivo a grana fine per ottenere una superficie liscia e uniforme.
  • Finitura: applicazione di vernici o oli protettivi che determinano l’aspetto finale (lucido, opaco, naturale).

Ciascuna levigatura inevitabilmente riduce lo spessore residuo del legno nobile, eccessivi cicli causano la perdita completa dello strato superficiale, esponendo il supporto e rovinando il parquet per sempre.

Cosa succede se si superano i limiti di levigatura?

Quando si effettua una levigatura oltre i limiti consigliati per il proprio pavimento si rischiano danni irreparabili, tra cui:

  • Affioramento del supporto in multistrato nel caso del parquet prefinito, che ha caratteristiche fisiche ed estetiche diverse dal legno nobile, alterando la percezione visiva dell’intero ambiente.
  • Perdita di stabilità strutturale del listello, con possibili rotture, spaccature o l’effetto svergolamento nei parquet in massello.
  • Impossibilità di rinnovare ulteriormente il pavimento: l’unica soluzione in questi casi diventa la sostituzione completa, con un investimento molto superiore rispetto alle operazioni di manutenzione ordinaria.

Va sottolineato che uno strato di legno troppo sottile può anche accentuare fenomeni di deformazione e sfaldamento sotto il peso dei mobili o in presenza di umidità.

Consigli pratici per preservare il parquet più a lungo

  • Limita le levigature solo in presenza di danni evidenti, graffi profondi, scolorimenti o perdita completa della finitura superficiale. La manutenzione straordinaria deve restare un’operazione da valutare nel medio-lungo periodo, e non essere considerata come un trattamento ordinario.
  • Scegli tecniche di pulizia e protezione regolare più delicate per il mantenimento: ad esempio, la lucidatura superficiale con prodotti specifici, l’utilizzo di tappeti nelle aree più sollecitate e la pulizia frequente con attrezzi idonei, permettono di ridurre la necessità di ricorrere a levigature profonde.
  • Affidati sempre a professionisti esperti, capaci di valutare lo spessore residuo con precisione e di utilizzare macchinari moderni che asportino il minimo indispensabile di materiale.
  • Conoscere con esattezza la struttura del proprio parquet è fondamentale per programmare nel tempo eventuali lavori di levigatura e non rischiare di compromettere la pavimentazione.

In sintesi, la verità è che il numero di levigature possibili per il tuo parquet dipende principalmente dalla tipologia e dallo spessore residuo della superficie legnosa. Esagerare con questa operazione porta inevitabilmente al deterioramento definitivo del pavimento, costringendo a costosi interventi di sostituzione. Una corretta manutenzione e un utilizzo oculato della lamatura ne assicurano la lunga durata e la bellezza originaria.

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