Avere più conti correnti è un errore o una strategia? Ecco cosa conviene

Aprire e mantenere più conti correnti è una decisione che suscita dubbi tra chi gestisce le proprie finanze, poiché questa scelta si colloca tra le logiche della prudenza e quelle dell’ottimizzazione. Comprendere se si tratti di un errore o di una strategia efficace dipende dall’analisi dettagliata dei vantaggi, degli svantaggi e delle specifiche esigenze personali o familiari.

Vantaggi di possedere più conti correnti

Per diverse categorie di risparmiatori e investitori, avere più di un conto corrente può rappresentare una vera e propria strategia di gestione finanziaria. Tra i principali benefici emergono:

  • Separazione tra spese e risparmi: mantenere conti distinti facilita la distinzione tra le spese quotidiane e il denaro accantonato per obiettivi specifici. Ad esempio, un conto può essere dedicato ai pagamenti ricorrenti – come bollette e affitto – mentre un secondo conto viene utilizzato esclusivamente per i risparmi, le emergenze o gli investimenti.
  • Gestione mirata degli investimenti: chi si dedica a operazioni di trading o investimenti in strumenti finanziari può trovare utile aprire un conto separato per gestire solo queste attività, differenziando chiaramente il capitale destinato alla speculazione da quello utilizzato per bisogni quotidiani.
  • Tutela dal rischio bancario: mantenere cifre consistenti divise su più istituti consente, entro i limiti della garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, di ridurre il rischio qualora una banca entri in difficoltà. Questa accortezza è particolarmente rilevante per chi gestisce somme elevate.
  • Migliore pianificazione familiare o aziendale: coppie, famiglie e piccole imprese possono trarre beneficio dalla separazione contabile delle entrate e delle uscite collegando ogni conto a diverse tipologie di utilizzo (spese familiari, attività professionale, risparmi per i figli, ecc.).
  • Flessibilità e accesso rapido: disporre di conti in istituti diversi offre la possibilità di usufruire di servizi bancari diversificati e di accedere più agevolmente alla liquidità in caso di necessità o emergenze.

Svantaggi e rischi della molteplicità di conti correnti

Nonostante i possibili vantaggi, mantenere più conti comporta alcuni svantaggi che non vanno sottovalutati:

  • Incremento dei costi fissi: ogni conto corrente implica spese di gestione, che possono includere il canone annuo, le commissioni sulle operazioni e l’imposta di bollo, obbligatoria per giacenze medie superiori a 5.000 euro (34,20 euro per privati e 100 euro per aziende). Questi costi si moltiplicano con l’aumentare dei conti posseduti.
  • Maggiore rischio di gestione inefficace: suddividere il capitale su più rapporti può creare una falsa sensazione di sicurezza o di abbondanza, spingendo talvolta a una minore attenzione sul saldo disponibile e aumentando il rischio di finire in rosso su uno o più conti, a causa di una pianificazione poco attenta.
  • Perdita reale di valore del denaro: poiché i conti correnti offrono ormai interessi quasi nulli, il denaro lasciato a lungo inutilizzato perde valore per effetto dell’inflazione, portando a una riduzione del patrimonio reale nel tempo.
  • Complicazioni burocratiche: più conti implicano maggiore impegno nel monitoraggio delle attività bancarie, nella verifica delle spese e nella dichiarazione fiscale di eventuali interessi maturati.

Quando la strategia dei conti multipli diventa vantaggiosa

La scelta di distribuire le proprie risorse su più conti può rivelarsi una pratica sensata in specifici casi:

  • Gestione di somme ingenti: chi possiede liquidità superiore ai limiti coperti dalla garanzia bancaria può dividere il denaro su più conti, preferibilmente in banche diverse, per abbassare il rischio sistemico.
  • Ottimizzazione degli obiettivi di risparmio: separare su conti dedicati somme destinate a obiettivi specifici (viaggio, casa, formazione) agevola il controllo delle priorità e delle scadenze, facilitando il raggiungimento degli obiettivi stessi.
  • Pianificazione familiare organizzata: molte famiglie aprono un conto cointestato solo per le spese comuni, mantenendo per ogni coniuge un conto personale, così da garantire autonomia e chiarezza gestionale.
  • Gestione aziendale separata da quella personale: professionisti e piccoli imprenditori possono trovare indispensabile distinguere i flussi aziendali da quelli familiari. Solo in questo modo si possono evitare confusioni contabili e problematiche in fase di dichiarazione dei redditi.
  • Abbinamento conto corrente e conto deposito: chi desidera proteggere il valore della liquidità eccedente può affiancare al tradizionale conto corrente uno strumento specifico per la remunerazione dei risparmi, come il conto deposito. Questo consente di tenere un fondo di emergenza subito disponibile e destinare il surplus a una forma più redditizia.

Considerazioni pratiche e consigli personalizzati

Valutazione della propria situazione finanziaria

Prima di aprire uno o più conti correnti, è opportuno eseguire un’analisi precisa delle proprie abitudini di spesa, dei flussi di entrata/uscita e degli obiettivi a breve, medio e lungo termine. Il rischio di frammentare troppo le proprie risorse va bilanciato con la necessità di mantenere sempre sotto controllo gli esborsi e le disponibilità effettive.

Gestione dei costi e scelta delle banche

Per chi desidera ridurre le spese fisse, alcune banche online o fintech offrono conti con costi annui molto bassi o inesistenti per la gestione ordinaria. Tuttavia, questi strumenti di solito presentano limiti operativi, ad esempio sul numero di prelievi o di bonifici gratuiti, ed è quindi fondamentale leggere attentamente le condizioni contrattuali prima dell’apertura.

Sicurezza e tutela dei depositi

Anche in presenza di più conti, è essenziale non superare mai i limiti di garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, o almeno essere consapevoli del rischio aggiuntivo quando si superano tali soglie nella stessa banca.

Efficienza gestionale

L’utilizzo di strumenti di home banking o app mobili consente una gestione centralizzata e immediata di più rapporti bancari, facilitando il monitoraggio del saldo e delle scadenze, nonché la pianificazione delle uscite.

Adottare la strategia dei conti multipli solo per moda, senza una reale esigenza operativa, può comportare costi inutili e allontanare dall’obiettivo di una gestione patrimoniale ottimale. Tuttavia, per specifiche necessità personali, familiari o imprenditoriali, la suddivisione delle risorse su diversi conti rappresenta una soluzione efficace di pianificazione finanziaria. In ogni caso, periodicamente è necessario rivedere la propria situazione e ridefinire la struttura dei conti per adattarla all’evoluzione delle proprie esigenze e del contesto economico.

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